Woof! Cosa? Woof!

George Miller ha sperimentato quanto sarebbe facile se i cani potessero parlare. Il suo amico a quattro zampe è rimasto seduto a fissare per giorni un certo punto del muro.

George ci mise un po’ di tempo a capire cosa stesse guardando il suo cane, ma una volta fatto, passò da una sorpresa all’altra.

Il Cane

Crosby, il cane di George, fissava lo stesso punto sul muro da giorni. Lasciava questa posizione solo all’ora dei pasti. Anche se George aveva già ispezionato ogni pezzo di muro diverse volte, decise di alzarsi di nuovo e dare un’altra occhiata a ciò che stava tenendo l’attenzione del suo animale.

E, come tutte le volte prima, il cane, Crosby, era convinto che George lo avesse capito quando si diresse verso il muro. Il cane felice saltellò per la stanza, scodinzolando felicemente. L’ispezione era stata di nuovo vana, George non aveva capito niente. Cosa c’era di sbagliato in quel muro?

George

George Miller, uno scapolo di 29 anni, era diventato molto solo dopo essersi trasferito in un’altra città. Decise di andare al rifugio e si innamorò perdutamente di Crosby, che all’epoca era ancora un cucciolo. George amava il suo amico a quattro zampe e nel corso degli anni imparò che un cane è davvero il migliore amico dell’uomo.

Crosby era l’argomento di conversazione preferito di George. Durante un appuntamento o chiacchierando con i colleghi a pranzo, parlava spesso del suo cane. “Crosby è uno degli animali più dolci che si possano incontrare”, diceva. “Ed è molto fedele”.

George non aveva idea di quale avventura avrebbe avuto grazie a Crosby.